Un terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito oggi la costa del Giappone centro-occidentale, spingendo le autorità a dichiarare un'allerta tsunami invitando i locali ad abbandonare immediatamente le zone colpite. In serata l’allarme è stato revocato. 

Il forte sisma era stato preceduto da una prima scossa di magnitudo 5.5 nella stessa zona.

Numerose le case crollate e almeno sei le vittime

La violenta scossa, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa statunitensi e giapponesi, avrebbe potuto provocare onde di tsunami fino a cinque metri di altezza lungo la costa occidentale del Paese, entro 300 chilometri dall'epicentro del sisma.

Le prime onde, alte 1,2 metri, hannocolpito il porto di Wajima, sulla penisola di Noto, all'estremità settentrionale della prefettura di Ishikawa.

Parlando dalla sua residenza a Tokyo, il premier giapponese, Fumio Kishida, ha  esortato la popolazione delle prefetture a rispettare l'ordine di evacuazione delle autorità locali.

L'allerta tsunami ha  riguardato le prefetture di Yamagata, Niigata, Toyama, Fukui e Hyogo.

Secondo quanto si apprende, il sisma ha provocato anche un incendio in un trasformatore della centrale nucleare di Shika, nella prefettura di Ishikawa, senza causare anomalie al funzionamento dell'impianto. L'incendio, ha sottolineato il portavoce, è stato subito estinto.

(Unioneonline/v.l.)

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