Giallo del Nautilus, l'inventore nega tutto: "Non ho decapitato io la giornalista"
Ha negato tutto Peter Madsen, l'inventore danese accusato di aver ucciso e mutilato il corpo di Kim Wall.
A dirlo è la polizia di Copenaghen in una nota.
La donna, una giornalista svedese, è morta in circostanze misteriose nel sottomarino di Madsen: era stato proprio lui a invitarla a bordo del mezzo. Voleva che lo intervistasse, per pubblicizzare le sue attività.
Eppure, quando è risalito, il 46enne era solo.
Stando alle accuse Wall, il cui cadavere decapitato è stato rinvenuto giorni dopo, è stata assassinata deliberatamente, mutilata e gettata in acqua con un peso addosso, perché potesse non risalire mai più a galla.
Madsen, però, continua a dichiararsi innocente e diverse volte ha cambiato la sua versione dei fatti: prima aveva detto di averla lasciata al porto di Copenaghen, poi che la donna era morta in un incidente. Dal 12 agosto è stato fermato come unico sospetto per l'omicidio e presto sarà sottoposto a una perizia psichiatrica.
(Redazione Online/D)
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