Dopo una notte di negoziati senza sosta, i leader mondiali hanno trovato l'accordo sul documento finale al G20 di Buenos Aires.

Cosa tutt'altro che scontata, visto che gli Usa avevano minacciato di sfilarsi, chiedendo garanzie sui capitoli riguardanti il commercio, il clima e i migranti. Alle 6.30 del mattino è arrivata la fumata bianca, su un testo depotenziato proprio per via delle pressioni di Trump.

Il G20, si legge al capitolo economico, vede con favore "la forte crescita economica globale, anche se sempre meno equilibrata tra i Paesi", e sottolinea come si siano materializzati "alcuni dei principali rischi, tra cui le vulnerabilità finanziarie". Quanto al commercio, si parla della necessità di "riformare" il Wto e salta la frase della "lotta contro il protezionismo", una vittoria per il Presidente Usa.

Il selfie Giuseppe Conte-Donald Trump (foto Instagram)
Il selfie Giuseppe Conte-Donald Trump (foto Instagram)
Il selfie Giuseppe Conte-Donald Trump (foto Instagram)

Quanto ai migranti, sono saltate tutte le parti riguardanti il Global compact e i diritti umani, mentre sul clima è saltato il riferimento alle emissioni che causano i cambiamenti climatici. I Paesi firmatari dell'accordo di Parigi confermano l'irreversibilità dell'intesa, ma gli Usa ribadiscono il loro ritiro dall'accordo.

Alla fine c'è stato anche un breve incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin, mentre Macron e Merkel hanno chiesto al presidente russo di rilasciare i marinai arrestati.

Trump ha parlato di "notevole successo" per gli Usa, ma per rispetto verso la famiglia Bush non ha tenuto la conferenza stampa finale.

Giuseppe Conte invece tiene il punto sul clima: "Il pianeta in cui viviamo non lo possediamo. Lo custodiamo per poi consegnarlo alle generazioni future. Al G20 ho ribadito che in tema di cambiamenti climatici l'accordo di Parigi è la nostra stella polare".

(Unioneonline/L)
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