G20 ad alta tensione, Usa pronti a sfilarsi. Intanto Conte tratta con l'Ue
Braccio di ferro tra i leader al vertice in Argentina. Annullato il bilaterale Trump-Putin. Roma continua i negoziati sulla manovraG20 ad alta tensione quello in corso di svolgimento a Buenos Aires. Già è partito il braccio di ferro sul comunicato finale, con John Bolton - capo della delegazione Usa - che ha lanciato un chiaro ultimatum: "Se non accettate il nostro linguaggio non aderiremo alla dichiarazione finale".
Oggetto della contesa due temi, il commercio e il clima.
Sono tre le condizioni poste dai negoziatori Usa: parlare di "libero commercio" sì, ma solo usando anche la parola "equo"; nessun passaggio sulla necessità di rafforzare le istituzioni commerciali internazionali come la Wto; e nessun riferimento agli accordi di Parigi sul clima, da cui l'amministrazione di Donald Trump si è sfilata.
Trump non vuole sorprese: "Siamo impegnati a lavorare per trovare un consenso sul comunicato, ma ci opporremo e siamo pronti a tirarci fuori se necessario", fanno sapere fonti della Casa Bianca.
Tensioni che fanno il paio con l'annullamento del bilaterale fra Trump e Putin, cosa su cui il presidente Usa è stato molto chiaro: "La sola ragione per cui è stato cancellato è la questione dell'Ucraina", ha detto.
E ne potrebbero arrivare di ulteriori anche se e quando May e Macron dovessero sollevare, di fronte al principe ereditario saudita Mohamed bin Salman, il caso dell'omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashogggi. Bin Salman si è amabilmente intrattenuto con Vladimir Putin.
L'ITALIA - E Giuseppe Conte? Il presidente del Consiglio sembra più preso dalle trattative con l'Unione Europea sulla manovra, in un clima che appare decisamente più disteso rispetto a quello dei giorni scorsi.
"Non siamo in guerra, l'atmosfera è buona e stiamo facendo progressi. Siamo con l'Italia se l'Italia è con noi", ha affermato Jean Claude Juncker. Si dice "ottimista" anche Moscovici. Che parla di "toni cambiati" e "clima cambiato", ma avverte: "Ora abbiamo bisogno di azioni decisive: la palla è in mano all'Italia, abbiamo bisogno di vedere una riduzione del deficit concepita in modo credibile".
Immediata, e piccata, la replica di Conte: "Le nostre azioni sono credibili". Il presidente del Consiglio si dice tuttavia "fiducioso" sulle possibilità di un accordo che scongiurerebbe la procedura d'infrazione. "Stiamo facendo passi avanti in queste ore, il clima è proficuo, operativo, costruttivo".
(Unioneonline/L)