È stata rilasciata dagli assalitori la nave che ieri, al largo delle coste degli Emirati arabi uniti, era stata presa di mira da un gruppo di uomini armati. Secondo quanto scrive questa mattina su Twitter il servizio della Marina militare britannica – che si occupa delle informazioni sulla sicurezza nella navigazione – l’incidente è chiuso.

Dalle informazioni arrivate finora, un gruppo composto da otto o nove persone era salito, armi in pugno, a bordo della Asphalt Princess, battente bandiera panamense, nel Golfo di Oman.

Pochi giorni fa la petroliera Mercer Street era stata attaccata, al largo dell’Oman, e nel corso del blitz erano morti due marinai.

Per il caso della Asphalt Princess, la marina britannica aveva parlato di un possibile atto di pirateria ipotizzando anche responsabilità di “forze sostenute dall’Iran”. Sospetti che sono stati rinviati al mittente dal ministero degli Esteri di Teheran.

Ma in un unico giorno sono state diverse le navi che hanno inviato un Sos per segnalare situazioni di difficoltà. C’è da tenere presente che nel tratto di mare oggetto di attenzione internazionale – e che è super sorvegliato proprio per questo - passa un quinto del petrolio che viaggia in tutto il mondo.

(Unioneonline/s.s.)

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