"I giornalisti frugano nell'immondizia a caccia di notizie contro di me".

Lo ha detto il candidato di centrodestra alle elezioni francesi, François Fillon, commentando l'ennesimo scandalo che lo ha coinvolto, ossia i 48mila euro di abiti di alta sartoria regalati da "amici generosi".

"Oggi sono bersaglio di un tale numero di attacchi che non posso non considerare che c'è una forma di caccia all'uomo, di mobilitazione contro di me - ha denunciato Fillon. Ogni giorno si scende un pò più in basso nell'intrusione nella mia vita privata. Cosa spiega che ci siano centinaia, o comunque decine di giornalisti che frugano nell'immondizia per occuparsi dei miei completi, domani delle mie camicie e perché no delle mie mutande?".

Il vincitore delle primarie dei Républicains si è poi difeso dalle accuse: "Ho il diritto di farmi regalare un abito da un amico, non è vietato. Questo non ha nulla a che vedere con la politica. Il regolamento dell'Assemblea riguarda regali offerti a deputati nell'esercizio del loro mandato e delle loro funzioni. Si ha ancora il diritto di ricevere dei regali in questa società!".

Fillon dovrà comparire il 15 marzo davanti ai giudici istruttori che si occupano dell'indagine sui presunti impieghi fittizi che lui avrebbe procurato, con soldi pubblici, alla moglie Penelope e a due figli.

Anche questa accusa è una strumentalizzazione della politica, ha detto. "È in ragione delle mie posizioni economiche, in ragione delle posizioni conservatrici che ho potuto adottare in un certo numero di questioni sociali".

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