Ultime ore prima del ballottaggio che domani sancirà il nome del nuovo presidente della Repubblica francese.

In lizza, il centrista Emmanuel Macron e la leader nazionalista Marine Le Pen, con il primo quotato dagli ultimi sondaggi al 62 per cento.

L'APPELLO DELL'ISIS - A tenere banco alla vigilia della riapertura dei seggi non sono però, o non solo, i programmi.

Ma anche le minacce dell'Isis, che nelle ultime ore ha lanciato un macabro appello ai "cani sciolti", che già tante vittime hanno inferto alla Francia negli ultimi due anni, a colpire ancora, questa volta ai seggi elettorali aperti domenica fino alle 20.

L'ATTACCO HACKER - E poi c'è l'ultima rivelazione: come avvenuto negli Usa, un hacker - celato dietro il nome di Emleaks - ha attaccato i server di En Marche!, la formazione guidata da Macron, mettendo online nove gigabyte di dati, tra cui mail e documenti, relativi alla campagna elettorale del centrista e grande favorito.

Secondo il New York Times, dietro gli hacker potrebbero nascondersi estremisti di destra americani. Questi, sostiene la testata, avrebbero ricevuto i documenti dalla Russia e li avrebbero poi diffusi in rete.

"Dopo mesi di tentativi di spostare l'ago della bilancia in favore di Marine Le Pen - si legge sul Nyt -, militanti dell'ultradestra hanno gettato il loro peso in appoggio all'hackeraggio di Macron, nel tentativo di spargere il dubbio su un'elezione fondamentale non solo per la Francia ma per il mondo intero".

Anche per il candidato di En Marche! non si tratta di "un semplice atto di pirateria, ma di un tentativo di destabilizzare il voto" per l'Eliseo.

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