Sette minatori sono rimasti intrappolati in una miniera di carbone di Muzquiz, nello Stato settentrionale messicano di Coahuila, dopo che un’alluvione ha causato il crollo di una galleria.

Fonti del governo locale hanno indicato che l'incidente è avvenuto all'inizio del pomeriggio locale di ieri, quando sulla zona dove si trova la miniera imperversava il maltempo, con piogge battenti responsabili della frana che ha bloccato i minatori.

Sul posto sono giunti i soccorsi che hanno cominciato a liberare dall'acqua l'ingresso della miniera con l'ausilio di pompe idrovore, accompagnate da mezzi pesanti per la rimozione di terra e detriti.

La zona è stata recintata per impedire l'accesso ai curiosi, è stato permesso il passaggio ai soli famigliari dei sette minatori che sono stati identificati.

I media locali ricordano che nello scorso ottobre il sito era stato chiuso dopo un’ispezione dei tecnici ministeriali che lo avevano considerato poco sicuro. L’attività è stata poi ripresa a marzo, dopo la realizzazione di opere di consolidamento della struttura.

Il peggior disastro minerario nella storia del Messico è avvenuto il 19 febbraio 2006 con la morte di 65 persone rimaste intrappolate da esplosioni di gas grisù nella miniera di carbone 'Pasta de Conchos' a Nueva Rosita, nello stesso Stato di Coahuila, dove si trova il più importante bacino carbonifero del Messico. 

(Unioneonline/L)

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