Ha scatenato una pioggia di polemiche la nuova campagna pubblicitaria della griffe Yves Saint Laurent.

I francesi non hanno apprezzato le fotografie che da qualche giorno tappezzano la capitale per anticipare la collezione autunno/inverno del noto marchio di moda. Nel mirino ci sono in particolare gli scatti di due modelle: la prima, molto magra, è piegata su uno sgabello, con un body attillato; la seconda è a terra, e divarica le gambe con calze a rete, pattini e pelliccia.

Le immagini, realizzate dal duo di fotografi Inez e Vinoodh, sono "vergognose", a detta di molti utenti sui social, perché inciterebbero l'"uso" della donna come oggetto, se non addirittura stupri e violenze.

"La festa dell'8 marzo è stata sporcata da questa infamia", si legge tra gli sfoghi. "Rispettateci". O, ancora: "Yves Saint Laurent si sta rivoltando nella tomba".

Ora il marchio, che sulla polemica non ha voluto commentare, potrebbe essere costretto a modificare la campagna e a rimuovere le affissioni. Sono infatti giunte decine di segnalazioni all'authority competente francese, che ha detto che "un giudice sta valutando l'ammissibilità" del ritiro.
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