Per le autorità federali statunitensi, la pista del terrorismo "non è stata scartata" in relazione all'attacco in cui cinque persone sono state uccise e otto ferite all'aeroporto Fort Lauderdale-Hollywood, in Florida.

In conferenza stampa allo scalo, George Piro, dell'ufficio dell'Fbi di Miami, ha affermato che i fatti vengono analizzati "da ogni prospettiva". L'agente ha aggiunto che le autorità stanno valutando la storia dell'assalitore, identificato in conferenza stampa come Esteban Santiago, statunitense di 26 anni nato in New Jersey.

Nelle prime foto pubblicate, il killer compare con una Kefiah militare e sembra fare il saluto con l'indice tipico dei militanti dell'Isis. Secondo alcuni media americani sin dal 2007 avrebbe frequentato forum islamisti e avrebbe scaricato video sulla jihad.

Piro ha specificato che Santiago, ex militare inviato in missione in Iraq, per sparare ha usato una pistola semiautomatica che trasportava nel proprio bagaglio e si è consegnato senza opporre resistenza alle autorità. Secondo le autorità, l'ex militare è partito dall'Alaska verso Minneapolis, dove ha preso un altro volo per Fort Lauderdale. Le motivazioni dell'attacco restano ignote. Avrebbe usato il bagno nell'area del ritiro bagagli per recuperare la pistola dalla valigia e caricarla.

L'agente dell'Fbi ha anche confermato che nel novembre scorso Santiago si era presentato in una sede del Bureau ad Anchorage, in Alaska, e il suo comportamento confuso aveva fatto sì che fosse messo in custodia per una valutazione psicologica. Cresciuto in Porto Rico, l'uomo era stato per quasi un anno in missione in Iraq e quando era tornato soffriva di disturbo post-traumatico da stress. Si era trasferito in Alaska, dove viveva con la moglie e un figlio.

"Dopo l'Iraq aveva perso la testa", ha raccontato la zia Maria Ruiz alla testata online Nj.com. Cbs News ha anche riferito, citando fonti anonime, che a novembre il sospettato si era rivolto all'Fbi ad Anchorage, dicendo di essere costretto a combattere per lo Stato islamico.

Tuttavia, ha aggiunto la zia, negli ultimi tempi sembrava stare bene e lavorava come addetto alla sicurezza.
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