Fiat Chrysler Automobiles ha confermato di essere stata messa sotto indagine dalle autorità americane e da altri Paesi tra cui Italia, Olanda e Germania.

L'accusa è quella di aver violato gli standard sulle emissioni diesel, falsando i software delle auto.

Le vetture interessate sarebbero circa 104mila: tra questi ci sarebbero le Jeep Grand Cherokees, prodotte dal 2014 al 2016, e il Dodge Ram 1500, venduto nel mercato Usa.

"Stiamo indagando e intendiamo cooperare", ha scritto l'azienda automobilistica di Sergio Marchionne in una nota. "Al momento però non possiamo prevedere l'esito dei procedimenti né possiamo stimare eventuali perdite".

Secondo la legge statunitense, nel caso di condanna da parte dell'Epa, l'Agenzia per la protezione ambientale, potrebbe essere applicata una sanzione per ogni veicolo pari a poco più di 44mila dollari: il totale arriverebbe a sfiorare i 5 miliardi di dollari.

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