Facebook ha confermato che la società produttrice di telefoni cellulari Huawei, ritenuta una minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti, ha avuto accesso ai dati degli utenti del social network.

La società americana ha inoltre condiviso informazioni con altre tre società cinesi: Lenovo, OPPO e TLC.

"Non solo loro, ma altre aziende tecnologiche statunitensi hanno collaborato con altri produttori asiatici per integrare i servizi sui telefonini", si legge in una nota di Francisco Varela, alto dirigente Huawei, a capo delle partnership di Facebook.

"Visto l'interesse del Congresso, vogliamo chiarire che tutte le informazioni sono state archiviate sui dispositivi e non sui server di Huawei", aggiunge Varela.

Nuovi guai dunque per il Ceo Mark Zuckerberg e per il social blu, già finita sotto la lente per la diffusione di informazioni appartenenti agli utenti.

Basti pensare al recente scandalo mondiale di "Cambridge Analytica", che ha riguardato il "furto" di decine di milioni di dati virtuali, pare diffusi anche per influenzare l'opinoone politica degli utenti.

(Unioneonline/M)

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NUOVI GUAI PER FACEBOOK:

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