Oltre 600 tra profili e pagine considerati "fake" sono stati cancellati da Facebook. Il social network spiega in una nota di aver individuato una "sospetta campagna di disinformazione da Russia e Iran in vista delle elezioni Usa", quelle di midterm in programma a novembre.

Facebook scrive anche che la finalità dei profili bloccati era proprio quella di diffondere contenuti politici in vari continenti, prendendo come obiettivo Medio Oriente, Regno Unito, Usa e America Latina, ma non è possibile individuare i collegamenti tra i vari utenti.

"C'è molto che ancora non sappiamo", ha detto il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg. Ma di certo la decisione di rimuovere pagine e account (652 il numero totale) è legata alle quattro inchieste che coinvolgono Iran e Russia.

(Unioneonline/s.s.)
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