È "molto probabile che la Russia sia responsabile" dell'attacco con il gas nervino condotto contro l'ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia Yulia.

Lo ha detto il primo ministro britannico, Theresa May, nel suo rapporto sul caso presentato alla Camera dei Comuni.

"Non è stato solo un crimine contro Skripal - ha aggiunto - ma anche un atto dissoluto contro il Regno Unito". Skripal e la figlia sarebbero stati avvelenati nella cittadina di Salisbury la settimana scorsa. Le due vittime sono ricoverate in condizioni critiche.

"In base all'identificazione dell'agente chimico effettuata da esperti di caratura mondiale dal Defence Science and Technology Laboratory di Porton Down, ci risulta che la Russia ha prodotto in passato tale agente e sarebbe ancora in grado di farlo", ha aggiunto il premier.

Inoltre, "la Russia vede alcuni disertori come legittimi obiettivi di un assassinio", ha detto ancora May,

facendo riferimento a "due sole possibili spiegazioni per quello che è successo il 4 marzo: o è stato un attacco diretto dello Stato russo verso il nostro paese, o la Russia ha perso il controllo dell'agente nervino potenzialmente in grado di provocare danni catastrofici e ha consentito che finisse nelle mani di qualcun altro".

La sostanza utilizzata nell'attacco fa parte di un gruppo di agenti nervini identificato nel complesso come Novichok.

All'ambasciatore russo a Londra, il ministro degli Esteri Boris Johnson ha chiesto di fornire "immediatamente informazioni complete" sul programma Novichok all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac).

Londra, ha concluso May, è pronta a fare valutazioni prima di intraprendere eventuali azioni.

"Se non dovessero esserci risposte credibili - ha spiegato - arriveremo alla conclusione secondo cui questa azione equivale ad un uso illegale della forza da parte dello stato russo nei confronti del Regno Unito".

Sulla vicenda è intervenuta anche la Casa Bianca.

"L'uso di un agente nervino letale contro un cittadino britannico sul suolo del Regno Unito è un oltraggio", ha detto la portavoce del presidente Donald Trump, Sarah Sanders, definendo l'attacco contro la ex spia russa "sconsiderato, indiscriminato e irresposabile".

(Unioneonline/F-l.f.)

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