Autorizzazione anticipata nell'Unione europea per il vaccino anti-Covid.

L'Agenzia europea per i medicinali si riunirà il 21 dicembre per decidere sul vaccino Pfizer-BioNTech.

Ha spostato la data della sua riunione, inizialmente prevista per il 29 dicembre, "dopo aver ricevuto nuovi dati" sul farmaco sviluppato e prodotto dalla multinazionale.

"Il 21 dicembre è stata programmata una riunione straordinaria per arrivare ad una conclusione se possibile", fa sapere l'Ema.

Ciò vuol dire che già subito dopo Natale i primi cittadini europei potrebbero essere vaccinati contro il SarsCov2, come confermato dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen: "Ogni giorno conta. Lavoriamo alla massima velocità per autorizzare i vaccini per il Covid-19. Accolgo le novità dell'Ema che anticipano l'incontro per discutere del vaccino Pfizer-BioNTech prima di Natale. Probabile che i primi europei siano vaccinati entro la fine del 2020".

"Il previsto passaggio alla Commissione europea per l'approvazione definitiva al vaccino anti-Covid Pfizer-BionTech potrebbe avvenire con tutta probabilità entro 48 ore dal via libera dell'Ema", afferma Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema. A quel

punto, "il vaccino sarebbe utilizzabile dal giorno dopo nei Paesi Ue". Se la macchina distributiva e la logistica sono pronte, e con la contestuale e immediata validazione da parte di Aifa, "la campagna vaccinale in Italia potrebbe dunque partire subito dopo Natale".

La Germania è pronta per partire già il 26. I ministri degli Esteri di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera hanno lanciato un appello affinché si parta tutti insieme in Europa per la campagna vaccinale.

IN ITALIA - Domani, 16 dicembre, è prevista in Italia l'ultima riunione per limare i dettagli del piano vaccinale. Lo ha annunciato il ministro Boccia: "Con Speranza, Arcuri e Borrelli terremo la riunione finale per varare il piano vaccini, le Regioni hanno fatto un eccellente lavoro".

"Sarebbe bello partire con Francia e Germania", ha dichiarato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. "Nella prima fase - ha aggiunto - è previsto che si vaccinino gli operatori sanitari e in questo caso credo che l'adesione sarà più elevata, il problema sarà avere tanto vaccino a disposizione. Oltre a loro verrà vaccinato anche il personale delle Rsa e si inizierà a vaccinare anche la popolazione anziana nella Rsa. Poi la campagna procederà vaccinando prima gli anziani".

L'arrivo imminente del vaccino non può tuttavia tranquillizzare nel breve periodo perché, come ha precisato oggi il premier Conte, i primi effetti della campagna di vaccinazione di massa "non si vedranno prima della primavera".

(Unioneonline/L)

REZZA: "SAREBBE BELLO INIZIARE CON FRANCIA E GERMANIA"

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