Elon Musk attacca Apple sostenendo che l’azienda di Cupertino avrebbe «minacciato» di bloccare Twitter, la piattaforma da lui appena rilevata, dal suo Apple Store senza dire il perché.

«Lo sapete che Apple impone una tassa segreta del 30% su qualsiasi cosa acquistate dal loro App Store?», aggiunge il miliardario.

Constatando che Apple ha «praticamente quasi fermato del tutto la pubblicità» sul social, il patron di Tesla si chiede se Cupertino «odia la libertà di parola». Poi aggiunge: «Chi altro Apple ha censurato?».

Contro Apple Musk quindi lancia uno dei suoi popolari sondaggi e chiede ai follower di esprimersi sulla possibilità che Cupertino sia chiamata a pubblicare tutte le azioni di censura prese che hanno avuto effetto sui consumatori.

La guerra avviata di Musk contro Apple arriva mentre la fuga degli inserzionisti dal social prosegue. Secondo i calcoli del Washington Post, più di un terzo dei 100 inserzionisti di Twitter non ha fatto pubblicità sulla piattaforma nelle ultime due settimane.

Eppure in passato Musk aveva guardato proprio ad Apple come possibile salvatrice per Tesla. Nei giorni più neri per il Model 3 - ha ammesso Musk negli anni scorsi - il miliardario aveva contattato l'amministratore delegato di Apple Tim Cook per discutere la possibilità che Cupertino acquistasse il colosso delle elettriche. Cook però, aveva raccontato Musk, rifiutò l'incontro.

(Unioneonline/D)

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