In Israele il premier Benjamin Netanyahu conquista il suo quinto mandato.

Al termine dello spoglio dei voti, il suo partito, il Likud - al governo dal 2009 - è di poco in vantaggio, con il 26,47%, rispetto a "Blu Bianco" del rivale Benny Gantz, ex capo di Stato maggiore, fermo al 26,11% dei consensi.

In base a questi risultati, sebbene i due partiti siano appaiati, la coalizione del primo ministro conquista 65 dei 120 seggi del Knesset, il Parlamento dello Stato ebraico.

Un numero che le consente di avere la maggioranza di governo.

Ieri sera, in base agli exit poll entrambi gli sfidanti si erano dichiarati vincitori della tornata elettorale, con il premier che aveva parlato di una "vittoria enorme" e di un "traguardo inimmaginabile".

In totale, nel Paese le persone che hanno preso parte alle votazioni sono state oltre quattro milioni, pari a circa il 67% degli aventi diritto, quattro punti percentuali in meno rispetto alle precedenti consultazioni del 2015.

Non si è dunque incrinata la popolarità di Netanyahu, che negli ultimi mesi è stato travolto dagli scandali giudiziari, che lo vedono accusato di corruzione e truffa.

(Unioneonline/F)
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