È lenta l’avanzata dei repubblicani, alle elezioni di Midterm negli Stati Uniti, per conquistare la Camera. In bilico il Senato per il quale si attendono i risultati delle sfide in Pennsylvania tra il vice governatore dem John Fetterman e il chirurgo Mehmet Oz, e in Georgia tra il reverendo dem Rafael Warnock e l'ex campione di football Herschel Walker.

Il Grand Old Party che sperava in una vera e propria “ondata rossa” è rimasto al momento deluso.

Secondo gli ultimi dati, il partito dell'Elefante ha strappato sei seggi alla Camera (solo 1 i dem), mentre nella Camera alta è parità (46 a 46 con 8 Stati ancora da assegnare).

I risultati finali potrebbero arrivare anche fra qualche giorno, intanto i repubblicani annunciano di voler promuovere nuove cause. Donald Trump ha cominciato a parlare dei problemi tecnici negli Stati di Arizona e Michigan: “Sta accadendo la stessa cosa che successe nel 2020 con i brogli elettorali?", ha chiesto sul suo social Truth, puntando il dito contro le disfunzioni a Detroit e nella contea di Maricopa (che comprende Phoenix), dove è stato respinto un ricorso del Grand Old Party per posticipare la chiusura dei seggi.

Ma su tutti i candidati spicca l’italo-americano Ron DeSantis, riconfermato governatore della Florida portando a casa un "successo storico", come lo ha definito lui stesso, che lo fa entrare in rotta di collisione con Trump, che lo ha “dimenticato” nelle congratulazioni e ha fatto sapere di essere pronto a spiattellare "cose non belle" su di lui perché lo conosce "più di chiunque altro, forse più di sua moglie".

Il tycoon è soddisfatto per il risultato di alcuni duelli, come quello con il finanziere-scrittore JD Vance, salito alle cronache per il suo libro divenuto poi un film su Netflix “Hillbilly Elegy”, in Pennsylvanya ha preso un sonoro ceffone con la sconfitta del suo alleato (negazionista) Doug Mastriano, battuto dall'attorney general dem Josh Shapiro nella corsa a governatore. Il partito dell'Asinello vince la gara per il governatore anche nei feudi della California con Gavin Newsom (come previsto) e di New York con Kathy Hochul (tra qualche difficoltà) ma la perde in Georgia con Stacey Abrams, sconfitta per la seconda volta da Brian Kemp (un repubblicano ostile a Trump).

E, ancora, flop per Beto O'Rourke nella corsa in Texas per il Senato.

I primati per questa tornata elettorale comunque non mancano: per citarne qualcuno, la dem Maura Healey, prima donna e prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts, il dem Wes Moore primo governatore afroamericano del Maryland, e il 25enne Maxwell Alejandro Frost primo esponente della generazione Z ad ottenere un posto al Congresso, tutti del partito democratico.

(Unioneonline/s.s.)

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