Donald Trump continua a contestare l'esito delle elezioni presidenziali Usa, che lo hanno visto uscire sconfitto e che hanno invece sancito la vittoria del candidato democratico Joe Biden.

La campagna di Donald Trump ha fatto causa al segretario di Stato della Pennsylvania, Kathy Boockvar, accusando il sistema di conteggio dei voti per posta che sarebbe stato meno rigoroso di quello dei voti in persona. Un "doppio standard" che rappresenterebbe una "violazione costituzionale".

La Pennsylvania è lo stato che ha dato la vittoria a Biden che ha ottenuto circa 45mila voti in più di The Donald.

L'accusa di violazione della Costituzione lascia presagire l'intenzione della campagna di Trump di arrivare in fondo alla questione fino a portare il caso davanti alla Corte Suprema.

Nonostante la maggioranza dei giudici costituzionali sia di estrazione conservatrice, gli esperti tendono però a ritenere fortemente improbabile la corte possa rovesciare il risultato delle elezioni.

Intanto, dopo Twitter e Youtube, anche Facebook ha rimosso dei falsi profili tesi a promuovere la tesi repubblicana di frodi elettorali da parte democratica, tutti riconducibili all'ex consigliere di Donald Trump Steve Bannon.

Il gigante dei social media avrebbe rimosso sette pagine direttamente collegate a Bannon che avevano raccolto in totale 2,45 milioni di abbonati, e che l'organizzazione aveva segnalato alla piattaforma venerdì.

Le pagine rimosse avevano nomi come 'Valori conservatori", "L'imbattuto", "Stiamo costruendo il muro", "Cittadini della repubblica americana" o "Trump in guerra".

Nel 2016, Steve Bannon era riuscito ad aggirare l'algoritmo di Facebook condizionando il dibattito politico per milioni di americani: è stato uno degli artefici della vittoria di Donald Trump nel 2016 prima di essere cacciato. Sospettato insieme ad altre tre persone di aver sottratto fondi presumibilmente destinati alla costruzione di un muro al confine tra Stati Uniti e Messico, era stato arrestato alla fine di agosto ma ha sempre respinto le accuse.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata