Due anni fa l'aveva disegnata ZeroCalcare, il fumettista romano celebre per le sue tavole sulla vita dei giovani.

Sciarpa al collo, sorridente, si chiamava Ayse Deniz Karacagil. Un'attivista turca di Gezi Park, ribattezzata "Cappuccio Rosso" e rimasta uccisa due giorni fa - non è ancora chiaro in quali circostanze - vicino al confine tra Turchia e Siria.

Militante di sinistra, Ayse era stata incarcerata poco più che ventenne durante le proteste contro il governo turco, nel 2013, in cui morirono 9 persone. Ottomila persone rimasero intossicate e oltre duemila arrestate.

L'aveva conosciuta ZeroCalcare, appunto, durante un viaggio nella città assediata di Kobane, tra i difensori curdi opposti alle forze dell'Isis.

Condannata a 103 anni di prigione, era riuscita a fuggire per arruolarsi nella divisione femminile curda per la difesa della regione autonoma del Rojava, il cosiddetto Kurdistan siriano.

Il disegnatore aveva raccontato la sua storia nel suo libro "Kobane Calling" e oggi ha scritto un post su Facebook per ricordarla.

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