Notte di attacchi russi che hanno colpito in particolare la capitale Kiev.

Nella capitale, presa di mira da droni e missili, la contraerea è entrata in azione e i residenti si sono radunati nei rifugi.

Secondo il ministero della Difesa nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno bombardato 10 regioni, colpendo 127 insediamenti e 139 infrastrutture. Almeno 3 persone risultano morte e altre 28 ferite. Nella regione di Kiev i raid sono durati circa 4 ore.

«Quello di stanotte è stato il più massiccio attacco russo a Kiev dall'inizio dell'invasione», ha detto il sindaco Vitaly Klitschko ai media mentre si trovava sul luogo della caduta del relitto di uno dei droni abbattuti sulla capitale. «Grazie alle nostre forze di difesa aerea, tutti i 36 droni sono stati abbattuti. Nessuno è morto, ci sono feriti e molti danni a edifici residenziali, scuole e asili».

«La Russia sarà sconfitta nello stesso modo in cui lo fu il nazismo nel 1945», ha dichiarato invece Volodymyr Zelensky alla vigilia del 9 maggio, data nella quale in Russia e nei Paesi dell'ex Urss si celebra la Giornata della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, come viene chiamata la seconda Guerra Mondiale. 

Intanto, dopo gli insulti dei giorni scorsi, il capo della Wagner torna sui suoi passi: «Mosca manderà le munizioni e le armi di cui abbiamo bisogno per continuare ulteriori azioni, resteremo a Bakhmut».

(Unioneonline/L)

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