Strage di civili a Gaza dove decine di persone, in gran parte donne e bambini, sono morte in due distinti raid israeliani sulla Striscia.

Il primo attacco ha distrutto un intero isolato residenziale all’alba nel nord di Gaza, vicino all’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia, riferiscono Al Jazeera e l’agenzia palestinese Wafa, che parla di un “orribile massacro”.

Una settantina al momento le vittime accertate, più di cento i feriti, ma ci sono molte persone che risultano disperse, riferisce la protezione civile di Gaza.

Secondo il dottor Hussam Abu Safia, direttore dell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, la maggior parte delle vittime dormiva al momento dell'attacco. «È arrivato un numero molto elevato di vittime e ci sono ancora molti corpi da recuperare. Si tratta soprattutto di bambini e donne. La situazione è onestamente molto grave. Non riusciamo a far fronte all'enorme numero di feriti e vittime che sono arrivati all'ospedale Kamal Adwan».

«Stiamo già operando a corto di risorse, la maggior parte del nostro personale è ora impegnata a soccorrere i feriti sul posto a causa della mancanza di ambulanze», ha aggiunto.

In un secondo attacco israeliano a Gaza City sono morte almeno 22 persone, il raid ha colpito un edificio a più piani nel quartiere di Sheikh Radwan, riducendolo in macerie.

(Unioneonline/L)

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