Strage in Laos. Una diga idroelettrica in costruzione nella provincia sud-orientale di Attapeu è crollata nella notte, rovesciando cinque miliardi di metri cubi di acqua.

Lo riferisce l'agenzia ufficiale del regime comunista, che parla di "diversi morti e centinaia di dispersi".

Ancora imprecisato dunque il numero delle vittime.

Si sa che il crollo della diga ha sommerso sotto il fango sei villaggi, mentre sono più di 6600 le persone che hanno perso la propria abitazione.

Le cause del crollo della diga Xepian-Xe Nam Noy non sono ancora chiare al momento.

Le autorità locali hanno lanciato un appello a soccorritori ed enti governativi: servono cibo, abiti, acqua potabile e medicinali.

Il primo ministro Thongloun Sisoulith ha rinviato tutti gli impegni di governo e si è recato sul luogo del disastro.

(Unioneonline/L)
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