Una parte dell'equipaggio dell'aereo che si è schiantato in Colombia alla fine dello scorso novembre, in cui sono morte 71 persone, non aveva le autorizzazioni necessarie per effettuare il volo.

È quanto dichiara l'avvocato Jaime Cernadas, che difende Mauricio Duran, un membro dell'aviazione civile boliviana (DGAC) coinvolto nell'inchiesta per aver autorizzato il piano di volo.

L'equipaggio era composto da sette membri e secondo il legale, il copilota Fernando Ovar Goytia, morto nello schianto, e il meccanico sopravvissuto, Edwin Tumiri, non avevano ricevuto i permessi dalla DGAC.

Nell'incidente sono morti quasi tutti i componenti della Chapecoense, la squadra di calcio brasiliana che stava andando in Colombia per giocare la finale della Copa Sudamericana.

Sei persone si sono miracolosamente salvate e i risultati preliminari dell'indagine hanno indicato che l'aereo, della compagnia boliviana LaMia, si è schiantato per mancanza di carburante.

IL DISASTRO AEREO - VIDEO:

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