Un tragico incidente ha sconvolto oggi il cuore di Lisbona per il deragliamento e lo schianto della funicolare di Gloria, che collega la parte bassa della città al Barrio Alto, molto usata dai turisti come dai lisbonesi. Almeno 15 persone sono morte e almeno una ventina sono risultate ferite, delle quali cinque in maniera grave, hanno confermato fonti ufficiali riferite dalla Tv di Stato e dagli altri media lusitani.

Il bilancio, tuttavia, ancora provvisorio, potrebbe ulteriormente aggravarsi.

Le lamiere della funicolare (Ansa)
Le lamiere della funicolare (Ansa)
Le lamiere della funicolare (Ansa)

Un’italiana tra i feriti 

Fonti dell'Ambasciata d'Italia a Lisbona fanno sapere che c'è una donna italiana ferita in modo non grave: fortunatamente la donna è stata subito soccorsa e si tratta di ferite leggere, ma l'Ambasciata fa sapere che rimane in contatto con le autorità portoghesi e con l'unità di crisi della Farnesina.

La ricostruzione 

Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, accorsi in forze sul posto con ambulanze e mezzi di protezione civile, un cavo avrebbe ceduto, provocando il deragliamento e la caduta di uno dei due elevatori, quando era nel punto più alto del percorso. Un'altra delle ipotesi dei tecnici sull'origine dell'incidente è che non avrebbe funzionato il sistema frenante della vettura. Il vagone è andato a infrangersi contro un edificio adiacente i binari vicino la sottostante Plaza de los Restauradores, e si è accartocciato nell'impatto. Molti passanti che si trovavano nella zona sono fuggiti verso la vicina Avenida de la Libertat, per mettersi in salvo, secondo le numerose testimonianze riprese dai media portoghesi.

Le autorità locali 

Sul posto sono giunti il sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, che ha parlato di «incidente gravissimo, senza precedenti», assieme al ministro alle Infrastrutture Miguel Pinto Luz, per seguire da vicino le operazioni di soccorso, mentre è ancora in corso l'estrazione delle vittime dalle lamiere. Ancora non si conosce la nazionalità delle vittime.

Il sindaco Carlos Moedas (Ansa)
Il sindaco Carlos Moedas (Ansa)
Il sindaco  Carlos Moedas (Ansa)

Il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, ha subito reagito con un messaggio sulla pagina ufficiale della Presidenza della Repubblica, esprimendo «profondo cordoglio», in particolare «per i morti e i feriti gravi». Cordoglio è stato espresso dal primo ministro Luis Montenegro ed è stato dichiarato lutto nazionale.

La storia

Il mezzo di trasporto iconico della capitale lusitana ha una capienza di 45 persone ed è utilizzato da circa un milione di utenti l'anno, sia turisti che residenti. La funicolare di Gloria era stata dichiarata monumento nazionale nel 2022 ed è uno dei vecchi mezzi di trasporto della città che ancora impiegati per salire alle colline di Lisbona. Già il 7 maggio del 2018 si era rischiato un incidente a causa di un guasto nel sistema di manutenzione, ma non ci furono vittime.

Cordoglio in Europa 

«Ho appreso con profondo dolore del tragico deragliamento dell'Elevador da Glória a Lisbona. Desidero esprimere, a nome del Governo italiano e mio personale, sincero cordoglio e vicinanza al Portogallo, alle famiglie delle vittime e ai feriti coinvolti nell'accaduto». Lo afferma la premier Giorgia Meloni. 

«Ho appreso con tristezza del deragliamento del famoso "Elevador da Glória". Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime». Lo ha scritto su X in portoghese la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Cordoglio anche da parte della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: «I nostri cuori sono vicini alle vittime della tragedia dell'Elevador da Glória, un punto di riferimento per i residenti di Lisbona e i visitatori di tutto il mondo. L'Europa è solidale con le vittime, i loro cari e l'intera comunità di Lisbona. Auguro una pronta guarigione ai feriti», ha scritto anche lei su X in portoghese.

(Unioneonline)

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