In tutto il mondo sono stati superati i 38 milioni di casi di coronavirus. Lo si legge negli aggiornamenti della Johns Hopkins University.

In particolare, il numero dei contagi è di quasi 38.144.000. Al primo posto sempre gli Stati Uniti (7.858.344), seguiti da India (7.239.389) e Brasile (5.113.628). Le vittime sono 1.086.399, 216.000 soltanto negli Usa.

Situazione critica anche in Europa. L'Olanda ha messo in campo misure drastiche, chiudendo tutti i bar ed i ristoranti. La Francia attende oggi il discorso di Emmanuel Macron che dovrebbe annunciare un'ulteriore stretta, a partire proprio dalla vita notturna. Si parla di coprifuoco a Parigi dalle 20, già messa in allerta massima insieme con Marsiglia, Lione, Tolosa, Montpellier. Nella capitale, in particolare, la situazione degli ospedali si prospetta drammatica. Gli esperti stimano che il 90% dei posti delle terapie intensive potrebbero essere riempiti già la prossima settimana.

In Gran Bretagna la nuova stretta adottata dal governo, che prevede tre livelli di lockdown a seconda della gravità della situazione, avrà bisogno di tempo per produrre l'auspicato calo della curva dei nuovi contagi. I dati, nel frattempo, restano allarmanti, con oltre 17mila nuovi casi in 24 ore e soprattutto, 143 nuove vittime, mai così tante dal 3 giugno, il doppio rispetto al giorno precedente. A Downing Street la pressione è altissima, perché è emerso che i ministri avrebbero ignorato la raccomandazione degli esperti di adottare restrizioni più severe già tre settimane fa.

Anche nei Paesi dove la situazione non è ancora precipitata, l'attenzione resta massima. In Germania, dove la curva dei nuovi contagi potrebbe impennarsi da un momento all'altro (a Berlino c'è stato il record in 24 ore), sta crescendo la fronda dei politici che chiedono al governo di prolungare le vacanze di Natale di diverse settimane, per proteggere le persone nelle famiglie e ritardare l'inizio della scuola. La cancelliera Angela Merkel, parlando al comitato europeo delle regioni, si è appellata al senso di responsabilità dei cittadini europei per "evitare nuovi lockdown" che vanifichino i "sacrifici" fatti negli ultimi mesi.

A Bruxelles una prima soluzione è stata individuata con l'approvazione del piano viaggi, che introduce un semaforo a quattro colori (verde, arancione, rosso e grigio), per definire in modo comune le aree a rischio. Ora spetterà agli Stati informare i cittadini sulle restrizioni in vigore, in modo da evitare spostamenti che possano rafforzare ulteriormente la corsa del virus. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istituto di sanità pubblica Sciensano tra il 4 e il 10 ottobre ci sono state in media 5.057 contagi al giorno. Si tratta di un aumento del 93% rispetto al precedente periodo di sette giorni.

Paura anche in Russia, dove i casi di Covid-19 sono cresciuti di 14.231 unità in 24 ore, nuovo record dell'intera pandemia. Negli ultimi due giorni il tasso di crescita non ha superato l'1,1%. Il totale dei casi in Russia ha raggiunto 1.340.409.

(Unioneonline/v.l.)
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