"In Germania ci troviamo in una fase difficile, segnata da aspetti positivi e negativi. Il numero dei contagi da Covid è ancora in salita. La situazione non è ancora davvero sotto controllo".

Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, in conferenza stampa a Berlino. L'aspetto positivo è che l'ondata omicron si sia sviluppata meglio delle attese, ha spiegato. Ma stando al ministro "non si può essere soddisfatti dei tassi di ospedalizzazione".

"Abbiamo dalle 100 alle 150 vittime al giorno, e sono troppe", ha aggiunto, sottolineando che "non è il momento in cui possiamo consentire le ampie aperture di cui si parla".

Il picco dell'ondata arriverà a metà febbraio, ha concluso Lauterbach, e con l'effetto di BA.2, la sottovariante nota anche come Omicron 2, questo potrebbe cambiare un po', e arrivare anche un po' più tardi. 

LA SOTTOVARIANTE – BA.2 di Omicron sta salendo ora agli onori della cronaca, ma non è una novità: gli scienziati che si occupano di sorveglianza genomica la conoscono dai primi di dicembre, da quando Omicron ha ufficialmente iniziato la sua corsa nel mondo. All'inizio la diffusione di questo ceppo, che si distingue dall'Omicron originale BA.1 per circa 40 mutazioni, era così contenuta che BA.2 pareva destinata a scomparire. Ma ora la sottovariante è in piena espansione in Europa e in Asia, e sembra determinata a prevalere sulla "sorella".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata