La Cina ha messo in lockdown un’altra città da 9 milioni di abitanti per bloccare l’ondata di variante Omicron che sta mettendo a dura prova la politica della tolleranza zero contro il Covid-19.

Le autorità sanitarie hanno deciso, con un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri, di chiudere Shenyang, nella provincia di Liaoning, un importante polo industriale che ospita fabbriche importanti, come la Bmw.

Lo hanno fatto dopo aver accertato 47 nuovi casi. La città ha ora i complessi residenziali sotto "gestione chiusa", mentre ai residenti è stato vietato ogni partenza e spostamento senza un test negativo fatto nelle 48 ore. 

In lockdown già da giorni anche la provincia del Jilin, dove sono state registrate le prime due vittime della pandemia dopo oltre un anno.

A Shenzen, 17,5 milioni di abitanti, il blocco è stato parzialmente allentato. Gli abitanti della città,  in lockdown da domenica 13 marzo, hanno ripreso a lavorare, le fabbriche sono ripartite e i trasporti pubblici riavviati.

La Cina è di fronte al peggior focolaio di coronavirus dall'inizio del 2020. Milioni di persone sono in lockdown per stemperare i cluster senza.

(Unioneonline/L)

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