638 morti, oltre 31.400 i contagiati, 1.500 le persone dimesse dagli ospedali in Cina. Questi i numeri più aggiornati sulla diffusione del coronavirus.

Per quanto riguarda in particolare il nostro Paese: il primo caso italiano è stato verificato. Si tratta di uno dei nostri 56 connazionali che sono stati rimpatriati da Wuhan e che sono in quarantena alla cittadella militare della Cecchignola. Il giovane, un ricercatore emiliano di 29 anni, è stato messo in isolamento allo Spallanzani.

I primi dubbi sono arrivati dopo l'esito positivo a un tampone. Poi gli altri test hanno dato la certezza.

Invece fra i 35 italiani che si trovano sulla Diamond Princess (QUI IL VIDEO), la nave da crociera ora in Giappone, nessuno è stato contagiato. Anche il comandante del gigante dei mari è italiano, si tratta di un sorrentino.

Mentre sono sempre critiche le condizioni della donna cinese che col marito è ricoverata da otto giorni sempre allo Spallanzani. Sintomi simili a quelli presentati dal 29enne: febbre e un problema agli occhi. Per lei la prognosi resta riservata.

E da Wuhan è arrivata la notizia della morte di Li Wenliang, il medico cinese che per primo ha lanciato l'allarme sulla diffusione del virus.

Già a dicembre aveva esaminato casi di contagi con sintomi simili alla Sars. Spiegati i timori ai colleghi, era stato zittito dalle autorità.

(Unioneonline/s.s.)
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