La decisione dello Stato di Washington negli Usa, farà discutere: dal 2020 sarà infatti possibile utilizzare i resti umani come concime per piante e terreni. In poche parole, i cittadini americani avranno un'opzione in più rispetto alla sepoltura e alla cremazione.

Si tratta della prima legge negli Stati Uniti che offre ai cittadini la possibilità di trasformare i propri resti in terriccio, da destinare poi all'alimentazione dei campi coltivati.

Una scelta, quella del governo democratico (molto osteggiata dai cattolici e movimenti religiosi), che è stata dettata sia da ragioni ambientali sia dal sovraffollamento dei cimiteri.

In Europa un provvedimento simile è stato adottato solo dalla Svezia.

Katrina Spade, promotrice del progetto e titolare di "Recompose" (unica società al momento a praticare il compostaggio umano), ha spiegato l'utilità del sistema: "Si tratta di un'alternativa naturale, sicura, sostenibile, che comporterà anche significativi risparmi in termini di emissioni e utilizzo di terreno".

Ma come funziona? I cadaveri verranno posti dentro contenitori di acciaio, riempiti con erba, frammenti di legno, paglia e materiali organici e batteri.

Quindi, dopo essere stati sigillati, i contenitori verranno riscaldati a quasi 60 gradi. In questo modo i poche settimane si potrà ottenere il concime "umano" da spargere nei campi.

(Unioneonline/M)
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