È salito a 360 morti e a oltre 100 persone disperse il bilancio delle inondazioni e delle frane causate dalle piogge torrenziali in Colombia.

Secondo quanto affermato dal presidente Juan Manuel Santos, i principali danni del disastro ambientale si sono registrati nei dipartimenti di Putumayo, Caldas, Antioquia, Cauca e Santander.

La maggior parte delle vittime si è concentrata nella città di Mocoa, dove lo scorso primo aprile una valanga di fango e rocce aveva causato la morte di 323 persone.

Altre 17 persone sono morte nelle zone di montagna di Manizales, capoluogo di Caldas, in seguito ad alcune frane.

Il capo di Stato colombiano ha poi assicurato che il governo sta adottando tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori tragedie, "nonostante la furia della natura sia inevitabile".
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