È stata ufficialmente presentata oggi dalla Procura spagnola la denuncia nei confronti di Carles Puigdemont e di altri 13 componenti del governo e del parlamento catalano.

L'accusa è quella di ribellione, sedizione e appropriazione indebita, per aver dichiarato l'indipendenza della Catalogna. Una decisione che "ha prodotto una crisi istituzionale che si è conclusa con la dichiarazione unilaterale di indipendenza nel totale disprezzo della nostra Costituzione".

Il procuratore generale di Stato, José Manuel Maza, convocherà gli indagati e, se non risponderanno alla citazione giudiziaria, i tribunali competenti potrebbero anche chiedere la "detenzione immediata", circostanza in cui rischierebbero dai 15 ai 30 anni di carcere.

La Procura ha anche chiesto un sequestro cautelare di beni pari a 6 milioni di euro.

LA "FUGA" IN BELGIO" - Stando a quanto riportano i media spagnoli, il leader catalano e altri esponenti del governo destituito si trovano in Belgio, e qui si sono attivati per chiedere l'asilo politico.

(Redazione Online/s.s.-D)

LA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA:

LA FESTA IN PIAZZA:

RAJOY CHIEDE LA DESTITUZIONE DI PUIGDEMONT:

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