I macchinari che tengono in vita la piccola Indi Gregory, la bimba inglese di 8 mesi affetta da una gravissima malattia mitocondriale, sarebbero stati staccati intorno alle ore 11 inglesi (le 12 italiane).

Lo fa sapere l'avvocato Simone Pillon che, insieme al portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus Jacopo Coghe, sta seguendo gli sviluppi del lato italiano della vicenda, in contatto con i legali inglesi e la famiglia della piccola.

Nell'udienza di ieri i giudici inglesi avevano fissato come termine per il distacco dei dispositivi vitali lunedì 13 novembre, ma successivamente, è stato precisato dai legali della famiglia che l'interpretazione corretta della sentenza indica che il distacco sarebbe stato effettuato il prima possibile, cioè già oggi.

Svaniscono dunque le residue speranze della famiglia della bimba: nonostante l'irriducibile opposizione dei suoi genitori e la battaglia legale sostenuta dall'Italia per un trasferimento al Bambino Gesù di Roma, la decisione dei giudici inglesi è confermata.

Anche Papa Francesco «si stringe alla famiglia della piccola Indi Gregory, al papà e alla mamma, prega per loro e per lei, e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini che in queste stesse ore in tutto il mondo vivono nel dolore o rischiano la vita a causa della malattia e della guerra». Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

(Unioneonline/D)

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