Sarà smantellato il Dipartimento di Polizia di Minneapolis, la città dove è avvenuta la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano morto durante il fermo operato da alcuni agenti di polizia che ha innescato proteste in tutti gli Stati Uniti.

Il consiglio comunale della capitale del Minnesota ha votato a favore del commissariamento del corpo di agenti cittadino, accusato di razzismo, con ben quattro agenti incriminati dopo la morte di Floyd e che rischiano l'accusa di omicidio volontario.

''Il nostro impegno è quello di mettere fine al rapporto tossico con il dipartimento di polizia di Minneapolis, mettere fine alla polizia come la conosciamo e ricreare sistemi per la sicurezza pubblica che ci facciano realmente sentire al sicuro'', ha dichiarato la presidente del consiglio comunale, Lisa Bender.

In un comunicato, i rappresentanti del Consiglio comunale hanno spiegato che ''decenni di sforzi per una riforma della polizia hanno dimostrato che il dipartimento di polizia di Minneapolis non può essere riformato e non verrà mai riconosciuto colpevole per le sue azioni''.

(Unioneonline/l.f.)
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