"Abbiamo appena approvato un emendamento che garantisce lo stato di residenza permanente a Charlie Gard e alla sua famiglia, in modo che possa ottenere il trattamento medico di cui ha bisogno".

Lo ha reso noto su Twitter Jeff Fortenberry, politico statunitense repubblicano.

Il bimbo di 11 mesi è ricoverato all'ospedale londinese Great Ormond Street, a causa della rarissima malattia genetica di cui soffre, la sindrome da deplezione del dna mitocondriale.

Il prossimo 25 luglio l'Alta Corte britannica deciderà se i medici della struttura inglese potranno staccare la spina al bambino.

I genitori di Charlie, Connie Yates e Chris Gard, da mesi si stanno battendo per poterlo portare negli Stati Uniti, dove potrebbe sottoporsi a un trattamento sperimentale.

Il bambino è stato visitato da un gruppo di esperti guidati dal neurologo statunitense Michio Hirano della Columbia University (tra cui anche lo specialista dell'ospedale Bambino Gesù di Roma Enrico Silvio Bertini), secondo cui esistono per lui ancora delle possibilità terapeutiche.

Sembra però che questa posizione non abbia fatto cambiare idea ai medici inglesi, che restano convinti che il piccolo debba essere lasciato morire per evitare ulteriori sofferenze.

(Redazione Online/F)

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