Si è perso in un bosco ghiacciato ed è riuscito a sopravvivere 48 ore, grazie all'aiuto - così racconta - di un orso che lo ha riscaldato.

Sembra una favola quella che vede protagonista Casey, bambino di tre anni che si era perso nei boschi del North Carolina.

È il pomeriggio del 23 gennaio quando Casey, mentre sta giocando con degli amici nel cortile di casa della bisnonna, si allontana. E scompare. Nel giro di un attimo nessuno lo vede più e di lui si perdono le tracce.

La chiamata disperata della madre al 911 dà il via alle ricerche, con oltre 600 persone impiegate a setacciare la zona tra poliziotti, vigili del fuoco, volontari e persino i marines della basi vicine. La zona è impervia, un bosco innevato con tanti piccoli corsi d'acqua ghiacciati.

Più passa il tempo più le speranze si affievoliscono, anche perché la temperatura scende fino a -20 gradi, nella zona cadono forti piogge e Casey non indossa vestiti pesanti.

Poi, dopo due notti passate all'addiaccio, dei volontari sentono un pianto e individuano il punto da cui arriva: si immergono nell'acqua gelida, attraversano un ruscelletto e trovano il bimbo in mezzo a dei rovi, dove sta cercando di proteggersi dal freddo.

Bagnato e infreddolito, con qualche graffio, ma in buone condizioni. Casey vuole solo un bicchiere d'acqua e la mamma.

Tutti si chiedono come abbia fatto a resistere per due giorni in mezzo al bosco, con quel freddo. Ed è la domanda che pone al piccolo lo sceriffo della contea di Craven, Chip Huges. "Avevo un amico nei boschi, è rimasto con me per tanto tempo e mi ha riscaldato", è la stupefacente risposta del piccolo.

Nei boschi del North Carolina ci sono molti orsi neri.

La zia di Casey bimbo ha pubblicato un post su Facebook: "Ha detto di essere stato con un orso per due giorni. Dio gli ha mandato un amico che lo potesse tenere al sicuro. Dio è un buon Dio. I miracoli accadono", ha scritto.

(Unioneonline/L)
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