Nuovo stop al vaccino AstraZeneca.

Questa volta a bloccare la somministrazione è sia l'Aifa, Agenzia italiana del farmaco, "su tutto il territorio nazionale" e "in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema", sia la Germania, che ha deciso di sospendere le inoculazioni come reso noto dal governo tedesco, sia la Francia, anche in questo caso in attesa del parere dell'Agenzia europea del farmaco (Ema).

Se le verifiche sgombreranno il campo dai dubbi rilevando che non vi sia nesso di causalità con i casi di trombosi, "si potrà riprendere a vaccinare con AstraZeneca", ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, dopo aver annunciato alla stampa a Berlino lo stop temporaneo al vaccino anti Covid di AstraZeneca. "L'Ema dovrà stabilire se e come le nuove conoscenze abbiano effetto sull'autorizzazione del vaccino", ha poi aggiunto. Spahn ha spiegato che la decisione di sospendere AstraZeneca è stata presa "sulla base delle nuove indicazioni dell'Istituto Paul Ehrlich, alla luce dei nuovi casi di trombosi".

L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha invece già comunicato che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, "incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose".

L'AZIENDA - A rassicurare non sono dunque valse le informazioni diffuse dall'azienda farmaceutica in questione, che dopo "un'attenta revisione di tutti i dati di sicurezza disponibili di oltre 17 milioni di persone vaccinate in Ue e UK con il vaccino", ha spiegato come non siano emerse "evidenze di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda (TVP) o trombocitopenia, in qualsiasi fascia di età, sesso, lotto o in un determinato Paese".

A seguito della "recente preoccupazione sollevata in merito a eventi trombotici - ha rilevato l'azienda - AstraZeneca desidera offrire rassicurazioni sulla sicurezza del proprio vaccino sulla base di chiare prove scientifiche".

IN UK - Sui crescenti timori circa il vaccino AstraZeneca è intervenuto anche il premier britannico Boris Johnson, che ha spiegato come la Mhra (agenzia del farmaco britannica) abbia "verificato l'efficacia di questi vaccini non solo nel ridurre i ricoveri, ma in generale i contagi gravi e la mortalità: per questo noi andiamo avanti con 'fiducia' e 'a grande velocità' nelle somministrazioni".

Anche il professor Andrew Pollard, responsabile all'università di Oxford del progetto di ricerca da cui il vaccino AstraZeneca è nato, aveva parlato di "dati rassicuranti" con riferimento alla sicurezza del farmaco e alle somministrazioni ad oggi eseguite in gran numero in Gran Bretagna.

L'EMA - Il comitato per la farmacovigilanza dell'Ema tornerà a riunirsi domani per raccogliere le ultime informazioni circa i casi di eventi tromboembolici sospetti segnalati dopo la vaccinazione con il vaccino di AstraZeneca. Una riunione straordinaria su AstraZeneca, rende poi noto l'Ema in un comunicato, è poi stata convocata per la giornata di giovedì. Sempre nella stessa nota Ema fa comunque presente come al momento "i benefici del vaccino AstraZeneca superano sempre i rischi".

L'OMS - "Dalla nostra ultima conferenza stampa di venerdì, molti altri paesi hanno sospeso l'uso dei vaccini AstraZeneca come misura precauzionale dopo le segnalazioni di coaguli di sangue in persone che avevano ricevuto il vaccino da due lotti prodotti in Europa. Questo non significa necessariamente che questi eventi siano collegati alla vaccinazione anti-Covid, ma è pratica di routine indagare su di essi e questo mostra che il sistema di sorveglianza funziona e che sono in atto controlli efficaci". Così il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Secondo l'Oms, tuttavia, i Paesi debbono continuare ad utilizzare il vaccino di AstraZeneca. "Sfortunatamente, le persone muoiono di trombosi ogni giorno, la chiave è se questo abbia qualche legame con il vaccino. Al momento non abbiamo riscontrato che ci sia una relazione tra il vaccino e i casi di trombosi rilevati. Infatti, le percentuali di trombosi tra i vaccinati sono addirittura inferiori a quelle della popolazione nel suo complesso. Nessun farmaco è sicuro al 100%, ma bisogna tenere conto dei vantaggi di vaccinare la popolazione". Così Soumya Swaminathan, scienziato capo dell'Oms, nel briefing da Ginevra.

(Unioneonline/v.l.)
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