In Afghanistan la Brigata Sassari è a capo di un programma di "riconciliazione" per i talebani con le istituzioni governative del Paese, che ha portato 5 combattenti talebani a Herat a consegnare formalmente il proprio armamento alle forze di sicurezza, durante una solenne cerimonia alla presenza delle autorità civili e militari.

Sono così una ventina gli insorti che da dicembre a oggi hanno optato per l'adesione al programma in seguito anche alle attività dell'esercito e della polizia locale in tutto il territorio della Regione Ovest.

E sono molte anche le operazioni in corso eseguite dalle forze di sicurezza, addestrate dagli istruttori del contingente italiano sia nell’area a nord di Herat, dove inizieranno a breve i lavori per la realizzazione di un importante gasdotto, sia nelle note aree di Shindand e Farah, situate a sud rispetto al compound di Camp Arena.

La riconciliazione dei talebani porta ulteriori combattenti a deporre le armi e a riavvicinarsi alle istituzioni locali, "quale unica soluzione ai contrasti interni".

(Unioneonline/m.c.)
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