La proposta avanzata da Theresa May per l'ottenimento della cittadinanza Ue, rivolta ai cittadini europei presenti sul suolo britannico, è stata bocciata dall'Europarlamento.

Secondo i vertici Ue - che adesso minacciano di porre il veto su ogni accordo non basato sulla piena reciprocità - si tratta di "un'idea insufficiente e offre meno diritti per gli europei residenti nel Regno Unito".

Quella offerta dalla premier britannica sarebbe una cittadinanza di "seconda classe e causa di una preoccupante e costante incertezza". Lo ha fatto sapere il negoziatore del Parlamento europeo per la Brexit, Guy Verhofstadt, attraverso una lettera inviata alla stampa internazionale.

LA PROPOSTA DI MAY - "I cittadini Ue non dovranno lasciare la Gran Bretagna dopo la Brexit", lo aveva annunciato nel giugno scorso Theresa May, proponenedo agli eurodeputati che i tre milioni di cittadini europei presenti in Gran Bretagna potessero continuare a risiedere nel Paese a due condizioni: dimostrare di aver vissuto legalmente per cinque anni sul territorio britannico e a patto che siano garantiti gli stessi diritti per gli inglesi che si trovano in altri Stati dell'Ue.

(Redazione Online/P)

LA RICHIESTA DELLA PREMIER BRITANNICA:

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