Nulla di fatto al vertice di Bruxelles (Belgio) che ha visto protagonista il primo ministro britannico, Theresa May, e gli altri leader dell'Unione Europea.

I problemi rimangono e rimane in forte dubbio anche il summit tra i 27 Paesi Ue del 17-18 novembre.

Al centro della discussione l'uscita regolamentare del Regno Unito all'interno dell'Unione.

Il 29 marzo 2019, giorno limite per trovare un accordo, è sempre più vicino, ma le parti sono distanti.

A testimoniarlo anche le parole del capo negoziatore dell'Ue, Micheal Barnier: "Ci sono alcuni nodi da sciogliere come quello irlandese. C'è da evitare il ritorno a un vero e proprio confine tra nord e sud".

Rimane anche la questione legata al "backstop", cioè il regime temporaneo di libera circolazione di merci e persone nel confine irlandese in attesa di una soluzione.

Londra vuole limitarla nel tempo, l'Europa la vuole in vigore fino a quando ce ne sarà la necessità.

(Unioneonline/M)

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BREXIT, PRESSING UE SU LONDRA:

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