Bomba sul monopattino: ucciso a Mosca un generale dell’esercito russo. Kiev rivendica
Oltre a Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, è morto anche il suo vicePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. Lo ha riferito l’agenzia Tass.
Con Kirillov è morto anche il suo vice. Da quanto si apprende a causare il decesso dei due ufficiali sarebbe stata l'esplosione di un ordigno piazzato su un monopattino elettrico. L'attentato è avvenuto in viale Ryazansky, nella zona sud-est della capitale russa.
L’attentato è stato rivendicato dai servizi ucraini: «Kirillov era un criminale di guerra e un obiettivo completamente legittimo poiché ha dato ordine di usare armi chimiche proibite contro l'esercito ucraino. Una fine così ingloriosa attende tutti coloro che uccidono ucraini. La punizione per i crimini di guerra è inevitabile», ha detto una fonte ucraina a Rbc confermando che dietro l'esplosione che ha portato all'uccisione del generale russo ci sono i servizi ucraini (Sbu).
Proprio ieri Kirillov è stato condannato in contumacia da un tribunale ucraino per l'uso di armi chimiche vietate in Ucraina. Le forze dell'ordine hanno stabilito che, su ordine di Kirillov, dall'inizio della guerra, sono stati registrati più di 4.800 casi di utilizzo di armi chimiche da parte del nemico.
(Unioneonline)