Il generale Yuri Calderon ha presentato le sue dimissioni da comandante nazionale della polizia della Bolivia. La decisione giunge dopo una serie di critiche dall'interno dell'istituzione stessa e da settori della popolazione che lo considerano schierato con il governo di Evo Morales, che ha rassegnato le dimissioni da presidente.

Ruddy Uria, direttore dell'unità di comunicazione della polizia boliviana, ha confermato che si attende ora la nomina di un nuovo capo ad interim: "Organizzeremo gruppi in tutte le città dove c'è più violenza. Andremo dai focolai identificati e riprenderemo ciò che è nostro. Procederemo agli arresti, prenderemo tutti i capi che seminano il caos nel nostro Paese".

Il tutto dopo il cambio di guardia del capo di Stato successivo alle elezioni che ha lasciato la nazione direzione Argentina a bordo di un aereo: "Rinuncio al mio incarico perché ho l'obbligo di operare per la pace".

I cittadini sono sul piede di guerra da settimane contro la corruzione che regna in Bolivia.

(Unioneonline/M)
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