Non si fermano in Birmania le proteste contro il colpo di Stato in corso nel Paese. Secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici, altri 12 sono i manifestanti che hanno perso la vita (247 in tutto). Sei sono stati uccisi ieri, per mano delle forze di sicurezza, tra Yangon, Bago e la regione di Magway, mentre gli altri sei sono morti nei giorni scorsi e sono stati aggiunti al conteggio.

Fino a ieri, inoltre, spiega la ong, sono state arrestate 2.345 persone.

Proseguono intanto le attività dei manifestanti, tra cui molti medici in camice bianco, che nella notte hanno marciato a Mandalay contro la repressione omicida della giunta militare.

(Unioneonline/s.s.)
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