Il presidente Usa Joe Biden in visita in Israele, nel pieno del conflitto tra lo Stato ebraico e Hamas e con il mondo ancora sotto choc per la strage all’ospedale di Gaza

Fitta l’agenda del numero uno di Washington dopo l’atterraggio a Tel Aviv: l’incontro con il premier Benyamin Netanyahu, la riunione del Gabinetto di guerra e l’incontro con le famiglie delle vittime degli attacchi di Hamas nel territorio dello Stato ebraico.

Biden aveva in programma di estendere la visita ad altri Paesi dell’area, ma la strage all’ospedale – di cui Hamas accusa Israele – lo ha costretto a rivedere i piani, non senza imbarazzi.

«Come il mondo si è unito per sconfiggere il nazismo e si è unito per sconfiggere l'Isis, dobbiamo essere uniti per sconfiggere Hamas. Israele è unito per sconfiggere Hamas», ha detto Netanyahu ricevendo il presidente americano.

«L'America è in lutto con voi e sta piangendo con voi», è stato il messaggio di Biden durante il colloquio con il premier israeliano.

Aggiungendo: «Dobbiamo tener presente che Hamas – che ha compiuto orrori peggiori rispetto a quelli dell’Isis - non rappresenta tutto il popolo palestinese, che ha sempre sopportato sofferenza». 

La rabbia che prova Israele dopo l'attacco del 7 ottobre – ha continuato - è la «stessa che gli Stati Uniti hanno provato dopo l'11 settembre». Ma proprio per quella rabbia «gli Stati Uniti hanno commesso degli errori dopo l'11 settembre».

(Unioneonline/l.f.)

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