Almeno dieci persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite dopo che un veicolo ha investito la folla in Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans. L'attacco è avvenuto intorno alle 3:15 locali (le 10:15 in Italia), quando la folla si trovava radunata in strada per il Capodanno. «Un orribile atto di violenza», il commento del governatore della Louisiana.

La Polizia di New Orleans ha dichiarato che si tratta di un «atto terroristico»: l’uomo alla guida del mezzo avrebbe voluto compiere una carneficina. Ma l’Fbi frena: «Questo non è un evento terroristico», ma sono stati trovati «ordigni esplosivi improvvisati».

Deceduto anche l'assalitore che, finita la sua folle corsa, ha sparato dall'auto con un fucile d'assalto ma è stato ucciso dagli agenti, due dei quali rimasti colpiti in modo non grave. Le autorità hanno escluso fin dall'inizio che potesse trattarsi di un incidente, magari legato a uno stato di ubriachezza. Il killer, ha detto Kirkpatrick, ha mostrato un «comportamento molto intenzionale» e ha «tentato di investire il maggior numero di persone», era «fortemente determinato a causare la carneficina e il danno che ha fatto».

Joe Biden, tenuto costantemente aggiornato e rimasto in contatto con le autorità locali, ha chiesto di fare piena luce e lanciato un monito: «Non esiste alcuna giustificazione per la violenza di qualsiasi tipo, e non tollereremo alcun attacco contro le comunità della nostra nazione». Ma è rimasto prudente evitando di sbilanciarsi sulle ipotesi. Diversamente dal suo successore Donald Trump, che ha associato l'attacco all'immigrazione illegale prima di qualsiasi informazione ufficiale. «Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese - ha scritto su Truth - questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima. I nostri cuori sono con tutte le vittime innocenti e i loro cari, compresi i coraggiosi dirigenti del dipartimento di polizia di New Orleans», ha aggiunto, promettendo che «l'Amministrazione Trump sosterrà pienamente la città di New Orleans mentre indaga e si riprende da questo atto di pura malvagità!».

Poco dopo però è trapelata l'identità del killer, uno straniero probabilmente di origine araba ma cittadino Usa e veterano dell'esercito con problemi finanziari, in parte legati ad una causa di divorzio: Shamsud-Din Bahar Jabbar, 42 anni, di Houston, Texas. Un nome che ha fatto alzare le antenne dell'Fbi, anche perché l'uomo, che indossava equipaggiamento militare, aveva una bandiera nera dell'Isis sul paraurti posteriore del pick-up, un Ford F-150 Lightning bianco. Gli investigatori stanno verificando se fosse un lupo solitario radicalizzatosi in Usa o legato all'Isis o ad altre organizzazioni terroristiche, anche se per ora nessuno ha rivendicato l'attentato.

(Unioneonline)

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