"Il 2021 è stato l'anno dei denti rotti". Questo ha dichiarato il presidente dell'Australian Dental Association dello Stato di Victoria, Jeremy Sternson. La causa? Il digrignamento dei denti dovuto allo stress provocato dai lockdown.

In Australia, negli ultimi due anni, sembra che i casi urgenti trattati in piena pandemia riguardassero soprattutto persone, con denti incrinati o rotti, che non avevano mai avuto problemi simili. 

Secondo Emily Pow, consigliera dell'associazione, "vi è un certo gruppo di persone che ha digrignato di più i denti: i giovani e persone di mezza età, con il conseguente spettro di sintomi".  Dal dolore alle mascelle, specie al risveglio la mattina, al mal di testa e alla tensione muscolare.

"E' ben noto che digrignare i denti è sintomo di stress – proseguito la consigliera - e lo stress delle restrizioni ha avuto un ruolo, in particolare lo stress di entrare e uscire dai lockdown e l'incertezza data dai costanti cambiamenti, l'avanti e indietro della pandemia". Il fenomeno è più comune tra le persone giovani e di mezza età.

(Unioneonline)

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