Sedici morti e diversi feriti.

È questo il bilancio provvisorio di un attacco kamikaze avvenuto intorno alle 13 (ora locale) nel ristorante Kasr al-Umara, nel centro di Manbij, in Siria.

Le vittime sono 15 civili e cinque soldati statunitensi che, secondo quanto reso noto dalla coalizione militare internazionale, erano impegnati in un "pattugliamento di routine".

Attraverso l'agenzia Amaq l'attentato è stato rivendicato dall'Isis, che ha spiegato che è stato condotto da un uomo in abiti civili "con una cintura esplosiva".

Dopo essere stata dominata dai miliziani di Daesh, la città è ora sotto il controllo delle forze curde, che l'hanno riconquistata con il supporto di alcuni contingenti americani.

La tragedia avviene a meno di un mese di distanza dall'annuncio da parte del presidente Donald Trump del progressivo abbandono del Paese da parte dell'esercito Usa, in seguito alla "sconfitta" dello Stato islamico.

(Unioneonline/F)
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