Sono 38 le persone condannate a morte da un tribunale indiano per la serie di attentati avvenuti nel 2008 a Ahmedabad, nello stato indiano del Gujarat, costati la vita a 56 persone.

Nel pomeriggio del 26 luglio di 14 anni fa erano stati almeno 16 gli ordigni fatti esplodere, nell’arco di 36 minuti, in mezzo alla gente, nel centro della capitale dello stato indiano con la maggiore concentrazione di popolazione musulmana.

A colpire allora, oltre al terribile gesto attribuito a gruppi terroristici, la particolare crudeltà con cui erano stati ideati e collocati gli ordigni, nel chiaro intento di colpire un buon numero di civili: uno era stato posto su una bicicletta vicino a un ospedale, altri su un autobus, in una scatola di metallo per il cibo, altri ancora in sacchi vicino ad altre strutture sanitarie.

L'otto febbraio scorso la Corte aveva condannato 49 persone per gli attacchi. 

(Unioneonline/v.l.)

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