Un complesso scolastico in cui avevano trovato rifugio migliaia di tigrini – gruppo etnico dell’area del Corno d’Africa – sfollati nel Tigray nordoccidentale a gennaio è stato colpito da un raid aereo del governo etiope. La circostanza viene riferita da Human Rights Watch.

Probabilmente un drone armato ha lanciato tre bombe sul complesso nella città di Dedebit, uccidendo almeno 57 civili e ferendone più di 42. "Il governo etiope - spiega Hrw - dovrebbe svolgere un'indagine tempestiva, approfondita e imparziale sull'apparente crimine di guerra e perseguire adeguatamente i responsabili. A causa dei diffusi abusi da parte di tutte le parti in conflitto nel nord dell'Etiopia, i governi stranieri dovrebbero imporre una moratoria sulla vendita di armi e sull'assistenza militare alle parti in guerra".

Il drone etiope “ha colpito tre volte il complesso scolastico di Dedebit, uccidendo e mutilando gli sfollati, principalmente anziani, donne e bambini – aggiunge Laetitia Bader, direttrice per il Corno d'Africa presso Human Rights Watch - mentre dormivano in tende di fortuna realizzate con teli di plastica".

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha detto che tra il 22 novembre e il 28 febbraio il suo ufficio aveva documentato che 304 persone sono morte e 373 sono rimaste ferite a causa di attacchi aerei nel Tigray.

(Unioneonline/s.s.)

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