Joshua Pruitt, il militante del gruppo di estrema destra Proud Boys che arrivò quasi faccia a faccia col leader dei senatori dem Chuck Schumer il giorno dell'assalto dei fan di Donald Trump al Capitol, nel gennaio 2021, è stato condannato a quattro anni e sette mesi: avrebbe avuto un ruolo nell'ostruzione della certificazione del voto del collegio elettorale, che sanciva la vittoria di Joe Biden.

"Era in prima linea tra quella folla che ha spezzato la nostra tradizione sino allora ininterrotta di una transizione pacifica del potere", ha commentato il giudice Timothy Kelly.

"I vostri piani non erano limitati a combattere Antifa (il movimento anti fascista, ndr)", ha proseguito il giudice, spiegando che il gruppo aveva anticipato che voleva andare al Congresso per bloccare la certificazione del voto e affrontare gli agenti che si fossero messi sulla sua strada. Pruitt si era dichiarato colpevole in giugno.

Al momento dell'attacco al Capitol Pruitt, uno dei primi a fare irruzione, era una recluta in attesa di essere inserita nell'organizzazione. Prestò giuramento il giorno dell'insediamento di Biden.

(Unioneonline/D)

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